venerdì 15 maggio 2020

STEP#15 - LIMITI E STIMOLI DELLO SVILUPPO DEL MARCHIO

Quando si pensa al Marchio si associa il pensiero ai grandi Loghi industriali che spopolano in tutto il mondo e al loro continuo sviluppo economico che segna la strada della concorrenza tra i giganti aziendali. Ci si domanda se tale sviluppo è limitato oppure ha le porte aperte ad una continua evoluzione del marchio e quindi dell'impresa produttiva che c'è dietro. In altre parole, cosa si può dire del "Branding"?* Questo tema è ampiamente affrontato nel saggio "No Logo" della giornalista canadese Noemi Klein uscito nel 2000, ove si passa in rassegna tutta la storia del marchi, il passato, il presente e si guarda anche al futuro. La giornalista mette in luce come il marchio si adatta all'evoluzione del campo produttivo e del campo sociale. Esso è succube delle aziende il cui obiettivo è primeggiare economicamente sulla faccia mondiale e ciò lo possono fare solo esternando loghi che vadano al passo con i tempi. Si parla di marketing*; ogni marchio non si limita ad un ristretto campo di interesse ma si espande diventando un "supermarchio". Se in precedenza il marchio era esempio evolutivo per la popolazione con l'obiettivo di mostrare il progresso tecno-aziendale, ora i ruoli si sono invertiti. È il marchio che corre dietro all'evoluzione sociale e riscontra nella popolazione uno stimolo di crescita. Si deduce che i limiti del marchio risultano essere degli stimoli di sviluppo per lo stesso. Questo concetto lo si riscontra nel Capitolo 7 del saggio, ove si denota il legame tra marchio e società, in particolare quella giovanile. I giovani infatti, pur di stare al passo con la moda sarebbero disposti a pagare bottini; di conseguenza le aziende cercano di interpretare il mondo giovanile lanciando sul mercato nuovi marchi e novità, aumentando la mercificazione e lo sfruttamentoSi parla di "marchio osservatore". È proprio da qui che il marchio si evolve; le aziende che non riescono a stare al passo con questo tipo di mercato, falliscono e con loro anche i rispettivi marchi.
Copertina "No Logo"-Naomi Klein
*branding: gestione del marchio
*marketing: processo che, a partire da una serie di obiettivi aziendali di medio-lungo termine e attraverso una fase preliminare di diagnosi della domanda e della concorrenza, arriva ad individuare i bisogni e le esigenze degli attuali e dei potenziali clienti e a stabilire le azioni più opportune per soddisfarli, con reciproco vantaggio per i clienti e per l’impresa.


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