IL MARCHIO
Complice la luna
sarcastica e ammiccante
nel suo sorriso avorio antico
in quella notte perduta tra le trame dell'eternità
...
Quando suadente e con sagace ingegno
fregiasti sul mio cuore
il marchio indelebile d'estatico dolore.
SAFFO
Con questa poesia scritta dalla poetessa greca Saffo, il "marchio" appare sia esplicitamente che implicitamente nel testo . E' una poesia che rispecchia la concezione dell' Amore secondo la poetessa; una concezione del tutto rivoluzionaria rispetto ai suoi tempi alternante emozioni contrastanti. In Saffo l'amore è visto come pathos, unione di passione e tormento. La poetessa infatti crede che l'amore abbia una doppia faccia: se da un lato porta l'uomo a donarsi in tutte le sue forme, a vivere a pieno le proprie emozioni e sentirsi libero, dall'altro proprio a causa di ciò l'amore è sofferenza, lotta continua con il proprio essere che si è addentrato troppo nelle radici dell'amore. Secondo Saffo "amare" significa perdere se stessi, combattere continuamente per ritrovarsi con tentativi vani. L'amore penetra l'anima in modo indelebile, porta con sè memoria e nostalgia. In questa poesia si alterna la voglia di amore alla consapevolezza della successiva sofferenza: l'amore è contemporaneamente estasi e dolore, è un marchio eterno fregiato nel cuore.
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