venerdì 27 marzo 2020

STEP#04 - IL "MARCHIO" NELLA MITOLOGIA ANTICA E CONTEMPORANEA


La mitologia è il complesso dei miti di un popolo ossia, delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati i cosiddetti "esseri mitici". Non a caso il termine deriva dal greco "mytos"=racconto. I miti sono quindi la rappresentazione di tutte le credenze e superstizioni di ciascun popolo, nonché imprese eroiche, che talvolta vengono incarnate da figure mitiche esemplari, le così denotate "divinità". La storia è colma di miti e figure simboliche quali gli Dei, in dipendenza delle varie religioni e tradizioni. Basti studiare in rassegna tutte le mitologie esistenti nel mondo è si creerebbe un libro di divinità. Ma... cosa affianca il "marchio" alla mitologia? Ritornando alla definizione del termine, il marchio è un simbolo, un’impronta rappresentativa che porta in grembo un toto di informazioni, quindi il legame con i diversi miti consta proprio nelle divinità che incarnano i miti. Si potrebbe pensare, divinità=marchio della mitologia.
MITOLOGIA GRECA

Si pensi alla dea greca Nike, personificazione della vittoria e figlia del titano Pallante e della ninfa Oceanina Stige. Nike viene raffigurata come una donna con le ali; da qui, l'appellativo di Vittoria Alata. La sua immagine è stata trasposta in un famoso marchio di scarpe, la "Nike" simboleggiante l'ala della dea stilizzata.

Marchio "Nike" - Ala Dea Nike
Il marchio è possibile riscontrarlo anche nella rappresentazione mitologica della Dea Athena.
Dea Athena










MITOLOGIE ORIENTALI
Nei culti orientali, quali indiani, giapponesi, cinesi, egiziani, le divinità vengono rappresentate simbolicamente con sembianze che si discostano dalle tradizioni antiche. Ogni religione, quindi ha un macchio del tutto personale. Esempio, in Egitto il marchio è intrinseco nel culto del "Grande occhio" o del "Terzo occhio sulla fronte".
Il "terzo occhio"






In India, "L'occhio della dea Shiva" è il marchio di culto della religione.
Marchio dea Shiva






 
MITOLOGIA ODIERNA

Se nel passato le “divinità marchio” rappresentavano il fulcro della mitologia, nella società contemporanea, i miti sono diventati ben altri! Essi derivano dall'attitudine degli individui al progredire del tempo e quindi, alla rivoluzione tecnologica e industriale che ci portiamo dietro le spalle. Miti odierni sono società automobilistiche, produzioni industriali di qualsiasi tipo, personaggi noti, tecnologie avanzate ecc... Esempio, la Ferrari è l’auto “mitica” della società denotata con il suo marchio di fabbrica. L’Harley-Davidson è un marchio che è riuscito a creare la storia di un mito mai svanito, anzi sempre più consolidato nelle classi sociali del mondo. La società Apple ha dato vita a un marchio che si contraddistingue nella storia della tecnologia, per non parlare di tutti gli altri loghi del mondo digitale.


Marchio "Ferrari"
                                                                                                     
Marchio "Harley-Davidson"



Marchio "Apple"



                                                                                      
 


   









martedì 24 marzo 2020

STEP#02 - ORIGINI: COSA SI PORTA CON SE' IL "MARCHIO"?


Le origini del termine risalgono al mondo latino, come è possibile notare dalla derivazione verbale "marculus", diminutivo di marcus= martello. Il verbo antenato sarebbe il termine "marcare"="imprimere segni con un colpo", da qui marchio come deverbale, con il significato di "impronta" o "cosa improntata". Attenzione però! Il termine porta in grembo altre origini etniche. Esso infatti deriva anche dal gotico "marka", antico alto tedesco "marca" con significato di "limite,confine,termine,contrada"; per non parlare delle sue origini romanze...dal provenzale"marc", francese antico "marc".
Indipendentemente dalle sue origini, il termine è sempre inteso come segno che contraddistingue, incisione che determina univocamente un prodotto o una merce. Basti pensare ai marchi industriali, affissi sui prodotti che vengono smerciati, i cosiddetti "marchi di fabbrica". Il marchio denota le caratteristiche principali del prodotto e dell'industria che l'ha creato e suo compito è mostrarsi per differenziarsi dai suoi coetanei nonché marchi rivali.
Mix di loghi
Viaggiando col pensiero, anche noi uomini siamo un marchio. Riflettendoci tale concetto può trasporsi a noi comuni mortali; la singola personalità di ciascuno di noi, i segni corporei, i modi di affrontare le situazioni, l'attitudine alla vita, sono tutti "marchi" che ci contraddistinguono univocamente.
Impronta digitale


IMPRONTA DIGITALE: si può riassumere il concetto di marchio personale con essa, in quanto rappresenta il pacchetto di informazioni di ogni individuo, è proprio il marchio di fabbrica di ciascuno di noi. Ma anche il Dna tanto studiato nelle discipline scientifiche, essenzialmente rappresenta il nostro timbro denotativo. Tutto è presente in due eliche avvolte reciprocamente che si tengono strette con l'obiettivo di non lasciar scappare nessun tipo di informazione peculiare del nostro Essere. Il marchio viaggia nell'universo ed è un termine che non ci abbandonerà mai in quanto impresso nelle nostre "impronte genetiche".


DNA umano

domenica 22 marzo 2020

STEP#01bis - Il "Marchio" nella storia Linguistica

Addentriamoci nelle diverse traduzioni linguistiche del termine scoprendo le sue diverse peculiarità!

  • Spagnolo e portoghese: marca;
  • Romeno: semn e pecete;
  • Inglese: trademark;
  • Tedesco: markenzeichen;
  • Danese: varemærke;
  • Finlandese: tavaramerkki;
  • Norvegese: varemerke;
  • Olandese: merk;
  • Svedese: varumärke;
  • Basco: marka;
  • Turco: marka;
  • Cinese: páihào;
  • Giapponese: torādomāku
Di particolare rilievo è la traduzione francese "marque" da cui si riesce a ricavare qualche informazione etimologica del termine. [Le mot "marque" prend son origine dans le mot protogermanique "marka" signifiant "frontiere, bordurel sigue de demarcation de la frontiere"].
Da questa indagine etimologica, si osserva la storicità del lemma il quale possiede anche pendenze native germaniche("marka").


venerdì 20 marzo 2020

STEP#01 - Definizione ed etimologia del termine "MARCHIO"

Il termine Marchio deriva dal latino "Marculus" diminutivo di "Marcus"=martello. Antenato verbale è "Marculare" dal quale derivano le accezioni terminologiche di misura, segno.
https://www.etimo.it/

Il termine possiede svariate enunciazioni:
  1. 1.
    Segno indelebile di riconoscimento; spec. quello che si stampa con un ferro rovente sui capi di bestiame o che, in passato, veniva impresso sulla pelle di chi si fosse macchiato di delitti infamanti; anche, lo strumento con cui si imprime il segno.
    • Impronta infamante destinata ad accompagnare l'individuo per tutta la vita.
  2. 2.
    Traccia più o meno vistosa, che si riscontra sulla pelle per fatti naturali o patologici.
    • Segno inconfondibile, carattere peculiare o emblematico.
  3. 3.
    Contrassegno di cui sono muniti i prodotti di imprese industriali o agrarie (rispettivamente m. di fabbrica o m. di origine ).
  4. 4.
    Incisione ottenuta mediante apposito punzone sugli oggetti d'oro o d'argento (a garanzia del titolo) o sui pesi e le misure (a garanzia dell'esattezza).

Qui sotto riporto siti dove è possibile riscontrare altre definizioni de termine, pressoché molto vicine a quelle già enunciate.

    

STEP#25 - LA BELLEZZA DELLA DEMOCRAZIA

7 Giugno 2020. Splende il sole nella città di Milano: l’estate è ormai alle porte e la pandemia da Covid sembra essere sulla via della scomp...