Facendo riferimento alla crisi pandemica che tutti noi stiamo affrontando in questo periodo buio della storia mondiale a causa dell'epidemia da Covid-19, sottolineo un articolo uscito proprio oggi sulla testata giornalistica "La Repubblica" di cui cercherò di analizzarne i passaggi fondamentali. In esso è ben visibile, seppur non esplicitamente, il legame che vi è tra il mondo ingegneristico produttivo, espresso dalle grandi aziende italiane, marchiate con Loghi di fabbrica e il loro impatto ausiliario nei confronti dell'intera umanità. Infatti, in questo periodo, dove l'aiuto e la solidarietà umana nonchè lavorativa, devono essere univocamente garantite, il blocco aziendale FCA si è messo a nudo nel sostegno alla sanità, predisponendo una vasta produzione di macchinari specifici in ausilio polmonare e respiratorio, collaborando con altri Marchi aziendali nazionali quali Ferrari ed Exor.
Riporto un pezzetto di articolo che visiona il concetto:
"Mettere la nostra esperienza e le nostre conoscenze in ambito produttivo e gestionale al servizio dell’Italia e di chi produce apparecchi specializzati che ogni giorno sono utilizzati per salvare vite umane nei reparti di terapia intensiva degli ospedali di ogni angolo del mondo che lottano contro la pandemia Covid-19": con questa strategia Fiat Chrysler Automobiles, attraverso il supporto della holding Exor e di Ferrari, annuncia la collaborazione con Siare Engineering di Valsamoggia (Bologna), un’azienda che da oltre 45 anni opera con professionalità e competenza nell’ambito della progettazione e produzione di apparecchiature elettromedicali per l’esportazione in tutto il mondo. E' possibile notare come il sapere costruttivo, portato avanti dai grandi Marchi di fabbrica è totalmente legato al progresso globale ed umano; gli ingegneri pensano come i filosofi, mettono in pratica il pensiero e creano a favore dell'avanzamento globale, condividendo il loro operato: è proprio questo un esempio di filosofia dell'ingegneria!
Riporto il sito dove è possibile visionare integralmente l'articolo:
Copertina "Io sono Malala" |
"Sedermi a scuola a leggere libri è un mio diritto. Vedere ogni essere umano sorridere di felicità è il mio desiderio. Io sono Malala. Il mio mondo è cambiato, ma io no". Questo estratto del testo sottolinea l'inno rivoluzionario di una ragazza ostacolata nel pensiero fin dall'inizio in quanto fuori dalla norma della "quotidianità" tale da essere sparata e lasciata in fin di vita solo per aver espresso e incentivato il suo più grande ideale: la libertà! Ma Malala ce l'ha fatta, ha vinto e oggi combatte ancora, è la voce, il timbro, il marchio, il segno lasciato in tutti coloro che l'hanno ascoltata e oggi condividono il su pensiero. E' il marchio di tutti coloro che si rispecchiano nel suo ideale, e il libro è inno alla tolleranza e al diritto di educazione, un racconto di una voce capace di cambiare il mondo.
Un altro esempio del marchio nei testi letterari, in questo caso porto in rassegna un testo scientifico pubblicato anni fa dall'Istituto Superiore della Sanità è quello derivante dal vaccino antivaioloso. Il vaiolo è una malattia virale, che con cura antibiotica non si riesce a debellare per questo è necessario un vaccino; in passato esso si identificava con un timbro sul braccio, un marchio univoco che i nostri nonni portano impresso sulla pelle.
Riporto il sito dove si riscontra il testo scientifico:
Copertina "Se questo è un uomo" |
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